Costruire casa in legno su terreno agricolo: è possibile?

Costruire o montare una casa in legno prefabbricata su un terreno agricolo, senza permessi

Quante volte vedendo un pezzo di terra non è venuto in mente di realizzare una casa in legno su un terreno agricolo? La domanda se è possibile realizzare una casetta in legno su un terreno è piuttosto lecita, considerando le normative che regolano le costruzioni, il catasto e soprattutto i permessi. In questo articolo vediamo se e come è possibile costruire casa in legno su terreno agricolo.

Casa in legno su terreno agricolo

casa in legno su terreno agricoloChi dispone di un terreno agricolo può avere il piacevole problema di decidere come utilizzare questo spazio. Lo spazio a disposizione non è mai abbastanza e delle stanze in più potrebbero essere molto comode: dal capanno per gli attrezzi, a un ripostiglio in cui spostare mobili e scatoloni che intralcerebbero in casa, fino ad uno studio dove lavorare da remoto o, perché no, una vera e propria dependance rispetto all’abitazione principale, dove allestire una sauna come nei paesi nordici o un più nostrano idromassaggio.

Tutti progetti che sarebbe piacevole poter portare a termine con una piccola casa in legno su un terreno agricolo. Sognare è facile ma è necessario chiedersi se questo sia possibile da ottenere: è possibile costruire una casa in legno su un terreno agricolo? In questo articolo scopriamo insieme quali sono le condizioni necessarie, quali sono i diversi tipi di case in legno e quali siano le costruzioni che effettivamente possono essere realizzate su un terreno agricolo.

Terreni agricoli e permesso di costruire

I terreni agricoli sono quei fondi che sono accatastati come Zona E, o zona agricola dal Decreto Ministeriale 1444 del 2 aprile del 1968. Questo tipo di terreni è dedicato alla produzione agricola e deve essere intesa alla produzione di flora e fauna. L’obiettivo è quello di limitare la sua occupazione da parte di costruzioni che contribuirebbero ad innalzare il consumo di terreno. Le costruzioni realizzate sui terreni agricoli devono trovare giustificazione nella loro utilità alle attività agricole ivi svolte.

Questo comporta che possano edificare una costruzione su un terreno agricolo le sole persone dedite all’attività agricola, dal coltivatore diretto all’imprenditore agricolo. Nei limiti volumetrici stabiliti dal piano regolatore della zona, questi soggetti possono costruire sul fondo agricolo eventuali magazzini o depositi, come anche case o spazi abitativi funzionali allo svolgimento del lavoro nei campi. Di norma, questo indice di edificabilità è piuttosto basso: per un terreno di un ettaro, pari a 10 mila metri quadri, è possibile realizzare una costruzione di 300 metri cubi; se si considera un’altezza di 3 metri, l’edificio non può dunque superare i 100 metri quadrati.

Il rispetto di questo limite non esenta dalla richiesta del permesso di costruire, necessario prima di avviare i lavori, come all’ottenimento del Nulla Osta da parte degli enti responsabili in materia. Per presentare la richiesta del permesso di costruire all’Ufficio del Comune o allo sportello Unico per l’Edilizia è necessario presentare un elenco articolato di documenti. Il permesso è obbligatorio per qualunque tipo di costruzione, quindi anche una casa in legno deve essere munita di Permesso di Costruzione per poter essere edificata, sia essa una casa ancorata al terreno o una casa mobile.

Le case mobili sono abitazioni che possono essere spostate con un automezzo delle dimensioni adeguate: la costruzione poggia su ruote e può essere trainata per rimuoverla dal campo in cui è posizionata. Le case mobili assomigliano a delle roulotte sovradimensionate. In agricoltura, le case mobili possono essere utilizzate per alloggiare eventuale personale stagionale che si occupi della lavorazione nei campi o della cura degli animali. La legge permette quindi un uso temporaneo ad agricoltori diretti e a imprenditori agricoli, giustificata dalle esigenze di produzione: una casa mobile può essere posta su terreno agricolo per un periodo di durata inferiore ai tre mesi. Anche in questo caso, la casa mobile può anche essere costruita in legno come in altri materiali.

Edilizia libera per le costruzioni minori

Per le piccole casette da giardino c’è qualche possibilità di costruzione in più. Il Decreto del 2 marzo 2018 cita una lista di opere per le quali vige il regime di edilizia libera e non è richiesto il Permesso di Costruire. Questo elenco comprende costruzioni come le serre mobili stagionali, i pannelli fotovoltaici   a servizio degli edifici già presenti, gli arredi da giardino e i ripostigli e le tensostrutture.

Tra le maglie della normativa sembra esserci spazio per le piccole costruzioni in legno, che svolgano la funzione di piccoli capanni per gli attrezzi. un’interpretazione di questo Decreto suggerisce che per le costruzioni inferiori ai 25 metri cubi non sia necessario ottenere il Permesso di Costruire, anche se restano necessarie le certificazioni strutturali e antisismiche.

Cosa sono le case in legno: tipi, modelli e funzioni

Le case in legno sono vere e proprie abitazioni progettate per essere facilmente costruite su un terreno agricolo e non.

Il legno è un materiale straordinario, che garantisce un’ottima resistenza alle sollecitazioni e una solidità di primo livello, che lo rendono adeguato a formare la struttura di costruzioni anche di grandi dimensioni. Questa sua caratteristica lo rende adeguato alle costruzioni antisismiche. Oltre a questo, il legno garantisce un livello di isolamento termico elevato, che consente di evitare i ponti termici, quei punti deboli nella coibentazione di una costruzione che peggiorano l’isolamento termico.

Inoltre, il legno presenta apprezzabili caratteristiche antincendio. Anche se può sembrare strano, questo materiale si rivela molto affidabile quando è aggredito dalle fiamme. Il motivo principale è che il fuoco non ne modifica l’intera struttura ma lo consuma progressivamente. Le fiamme attaccano e consumano lo strato esterno, trasformandolo il carbone. Questo, che ha una maggiore resistenza termica, protegge gli strati di legno sottostanti. Per questo motivo, le costruzioni in legno sono solitamente sovradimensionate rispetto alle reali esigenze: per garantire che, anche in caso di incendio la struttura e la sua stabilità non siano compromesse. Infine, questo materiale biologico permette agli alberi di vivere per secoli e, impiegato in edilizia come in nautica, presenta una durabilità eccezionale.

In sintesi, questo materiale versatile ed ecocompatibile permette di realizzare tipologie di costruzioni diverse in quanto a dimensioni e funzioni d’uso. I modelli possono variare dai pochi metri quadri del piccolo capanno per gli attrezzi, che non ha altra funzione che quella di deposito, al piccolo bungalow, che possono fungere da studiolo o da spazio dedicato per i pranzi all’aperto o come vera e propria dependance rispetto alla casa principale. Le casette in legno di dimensioni maggiori possono disporre degli allacci alla rete idrica e sanitaria e a quella elettrica, per una vivibilità completa. Tutte queste caratteristiche fanno si che sempre più persone si chiedano se e come sia possibile costruire una casa in legno su terreno agricolo o, in alternativa, una casa prefabbricata.

Casa in legno e casa prefabbricata: differenze

Si sbaglierebbe a pensare che tutte le case in legno siano anche case prefabbricate. Una casa prefabbricata è una costruzione le cui parti essenziali sono state progettate e costruite in fabbrica. Una ditta specializzata si è occupata di disegnare la struttura portante, fare i giusti calcoli di statica e prevedere volumi della costruzione una volta realizzata. Terminata la fase di progettazione, i singoli pezzi di questa struttura sono realizzati presso il cantiere della fabbrica. Queste case prefabbricate possono essere realizzate in diversi materiali, dal mattone al cemento, dall’acciaio al legno.

casa prefabbricata in legno su terreno agricoloCiascuno di questi materiali offre vantaggi e svantaggi differenti. Muratura e cemento garantiscono una maggiore stabilità alla costruzione ma offrono un isolamento termico decisamente minore. Case prefabbricate in acciaio hanno il vantaggio di essere molto solide ma hanno bisogno di essere rivestite con altri materiali, come il legno, per garantire la giusta abitabilità. Dal canto suo, il legno può essere impiegato anche come elemento strutturale per case interamente costruite con questo materiale.

Quindi, non tutte le case prefabbricate sono in legno. Dall’altro lato, neanche tutte le case in legno sono case prefabbricate. Per essere definita prefabbricata, una casa in legno deve avere una struttura portante realizzata in fabbrica per poi essere montata in un secondo tempo: solai, pareti e vani scale, cioè, sono precostruiti per essere assemblati in un secondo momento. Il vantaggio è quello di poter verificare il controllo di produzione sulle componenti più importanti e ridurre i tempi di costruzione. Invece, le case in legno costruite direttamente sul luogo di posa non possono essere definite case prefabbricate. Tendenzialmente, questo comporta che le case in legno non prefabbricate abbiano una struttura più semplice e minori dimensioni.

Casa prefabbricata in legno su terreno agricolo, si può?

Come indicato, una casa prefabbricata in legno su terreno agricolo può essere costruito a patto di ottenere un Permesso di Costruire. In questo caso, i soli abilitati a presentare la richiesta sono l’agricoltore diretto e l’imprenditore agricolo, per una casa in legno prefabbricata che sia giustificata dall’attività agricola svolta. L’eventuale eccezione può riguardare le piccole costruzioni, inferiori ai 25 metri cubi.

Costruire casa in legno su terreno agricolo: fienili, stalle e altro

Detto delle case in legno di qualunque dimensione, resta da capire cos’altro si possa costruire su un terreno agricolo. Abbiamo visto che il criterio che stabilisce se una costruzione sia realizzabile su un terreno agricolo è quello della sua giustificabilità produttiva: una costruzione deve, cioè, essere adeguata a coadiuvare e migliorare l’attività agricola stessa.

Secondo questo criterio, possono essere giustificate costruzioni quali stalle o fienili come magazzini e depositi per attrezzature e prodotti agricoli. Resta inteso che anche per realizzare queste costruzioni è necessario ottenere il Permesso di Costruire e che i volumi devono rispettare l’indice di edificabilità in vigore per quell’area agricola.


Come abbiamo visto, è possibile costruire case in legno su un terreno agricolo a patto di rispettare i seguenti requisiti: possono costruire solo gli agricoltori, nei limiti delle quote urbane per i terreni agricoli (0,03 mc/mq); i piccoli capanni possono essere costruiti in edilizia libera da tutti, senza permesso ma solo previa comunicazione;  il materiale è ininfluente: legno, prefabbricato o mattoni, poco cambia la natura della costruzione; le case mobili sono giustificate solo per il lavoro stagionale nei campi, e devono essere rimosse in tre mesi.

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