Mutuo INPDAP: caratteristiche, opinioni e tassi sul mutuo INPS (ex INPDAP)

Per alcuni dipendenti pubblici esiste la possibilità di ottenere un mutuo a tassi agevolati: si tratta del mutuo INPDAP o, più correttamente, mutuo INPS. Già, perché questo mutuo altro non è che l’evoluzione che ha portato l’Istituto Nazionale Previdenza Dipendenti Pubblica Amministrazione a diventare oggi il più noto Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.Mutuo inpdap

Il mutuo INPS ex INPDAP è una forma di finanziamento finalizzato all’acquisto della prima casa e non solo, concesso da questo istituto e da altri istituiti del credito ad esso convenzionati, esclusivo per tutti i dipendenti iscritti al Fondo di questo organismo. La particolarità dei mutui INPS è sicuramente il tasso d’interesse agevolato rispetto agli standard di mercato e che spinge molti dipendenti, nonché pensionati, a richiederlo o ad effettuare una surroga del mutuo. Infatti, il tasso dei mutui INPDAP è considerato “speciale” per tutti gli iscritti alla Gestione unitaria.

E obiettivo di questa pagina è quella di fornire al nostro lettore, oltre alle informazioni sui prodotti qui disponibili come il Mutuo prima casa INPDAP, la possibilità di effettuare il calcolo del mutuo INPDAP personalizzato, così da vedere con i propri occhi se conviene o meno richiedere un mutuo all’Istituto.

Come scegliere l’istituto per il mutuo?

Cerchiamo sempre di fornire ai nostri lettori delle linee guida che possano accompagnarlo durante la scelta del proprio mutuo tra banche e istituti del credito. Questo perché sappiamo bene quanto sia difficile non solo ottenerlo, ma anche sostenerlo per un arco temporale consistente della nostra vita. E dato che ogni caso andrebbe valutato accuratamente e che non esiste una legge universale che vada bene per tutti, queste sono grossomodo le cose da considerare durante la scelta del nostro istituto del credito:

  • calcolare la rata e scaricare un preventivo gratuito;
  • selezionare il preventivo con lo Spread più basso;
  • valutare il TAEG (e non il TAN) perché è il valore attendibile per conoscere il costo reale del mutuo;
  • individuare le caratteristiche uniche per cui un istituto è conosciuto ed apprezzato;
  • scoprire se ci sono ulteriori agevolazioni oltre quelle previste, specie se si tratta di Prima Casa;
  • sfogliare diversi prodotti dello stesso istituto, poiché potrebbero esserci soluzioni che ancora non conosci più adeguate alla tua situazione.

Perché scegliere INPS?

Come sappiamo, l’INPS non è una banca, bensì un ente previdenziale che eroga finanziamenti a chi percepisce o ha percepito qui uno stipendio. E questo già risponde parzialmente alla nostra domanda sul perché scegliere di accendere il mutuo in INPS: perché chi lavora o chi ha lavorato qui ha diritto a delle agevolazioni uniche sui mutui ipotecari edilizi. Detto questo, riassumiamo qui di seguito quali sono i punti che contraddistinguono il mutuo INPDAP:

  • Tassi agevolati
  • Rate trimestrali, posticipate e alla francese con importo fisso (non più semestrali dal 2019)
  • Passaggio gratuito da fisso a variabile, e viceversa
  • Surroga in INPS gratuita

Chi può richiederlo

Il requisito principale per richiedere questo mutuo è:

  • essere impiegati pubblici con contratto a tempo indeterminato;
  • essere pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali con almeno 3 anni di anzianità;
  • essere figli di pensionati iscritti alla gestione.

Inoltre è necessario che il richiedente al momento della presentazione della domanda non risulti proprietario di altre abitazioni su tutto il territorio nazionale, e che l’immobile che desidera acquistare non sia di lusso.

Caratteristiche dei mutui INPS

Il mutuo INPDAP, dal 2011 chiamato anche mutuo INPS, è un mutuo ipotecario per l’acquisto di casa dedicato ai dipendenti pubblici dell’ente previdenziale e viene erogato nei limiti della disponibilità del suo bilancio annuale. Vediamo le principali caratteristiche di un mutuo prima casa INPDAP:

  • importo massimo 300 mila euro (purché non superi il 100% del valore di perizia);
  • durata rimborso 10-30 anni;
  • rimborso trimestrale.

Per altre finalità oltre l’acquisto della prima casa l’importo cambia:

  • ristrutturazione max 100 mila euro;
  • costruzione o acquisto di box, garage (C2) max 75 mila euro;
  • corsi o studio max 100 mila euro;
  • liquidità aggiuntiva max 6 mila euro.

Mutuo prima casa INPDAP

Richiedere un mutuo prima casa con INPDAP significa ottenere un finanziamento, a tasso fisso o variabile, beneficiando di tutte le agevolazioni fiscali, oltre al “tasso speciale”, come la riduzione dell’aliquota e la detrazione IRPEF (puoi approfondire l’argomento qui). Ecco le caratteristiche del mutuo prima casa:

  • importo massimo 300 mila euro;
  • valore non oltre il 100% del valore immobile o prezzo d’acquisto;
  • immobile non di lusso.

Dal momento in cui INPS eroga il mutuo, vanno considerate alcune spese aggiuntive, quali:

  • 0,5% sull’importo per spese amministrative;
  • spese notarili, polizza e imposte (perizia ed iscrizione ipotecaria);
  • ipoteca volontaria” di primo grado sull’immobile che si vuole acquistare, il cui valore è pari al doppio del mutuo richiesto.

Mutui INPDAP: tasso fisso o variabile?

In linea con altri istituti bancari, anche in INPS i mutui possono essere stipulati a tasso fisso o variabile. Quale scegliere?

Diciamo innanzitutto una cosa. Una delle ragioni che spingono i contratti indeterminati INPS a richiedere qui il mutuo è l’accesso a tassi agevolati. Fino al 2015, per il tasso fisso si parlava di un 3,75% fisso per tutta la durata del finanziamento, mentre per il variabile di un 3,5% max nei primi 12 mesi, ed erano considerati vantaggiosi rispetto alla media.
Oggi le cose sono un po’ cambiate: si parla piuttosto di max 1,78% per il fisso calcolato sull’LTV (per tutti i contratti dal 1/9/2017 in poi), mentre abbiamo attualmente un 1,447% per il variabile. Quest’ultimo dipende da un Euribor a 3 mesi calcolato su 365 giorni e maggiorato di 200 punti base, rilevato al 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre. Nel nostro caso, come riporta il sito ufficiale, il risultato attuale di 1,447 dipende dai valori SPREAD = 2,000% e + tasso Euribor a 3 Mesi (365 giorni) = -0,553%).

Di seguito, il valore dell’LTV per calcolare il tasso fisso.

LTV meno di 50%

fino a 10 anni: 0,42%

fino a 15 anni: 0,66%

fino a 20 anni: 0,79%

fino a 25 anni: 1,10%

fino a 30 anni: 1,10%

LTV 50%-80%

fino a 10 anni: 0,60%

fino a 15 anni: 0,84%

fino a 20 anni: 0,97%

fino a 25 anni: 1,16%

fino a 30 anni: 1,16%

LTV oltre l’80%

fino a 10 anni: 1%

fino a 15 anni: 1,35%

fino a 20 anni: 1,52%

fino a 25 anni: 1,78%

fino a 30 anni: 1,78%

(Tassi aggiornati alla data: 15/11/2021)

La cosa interessante è che dal 2015 è stata introdotta un’opzione vantaggiosa per i titolari di questo mutuo, ovvero la possibilità di passare dal fisso a variabile (o viceversa) senza costi. Ciò può essere fatto una sola volta per tutta la durata del rimborso e a partire dal secondo anno del pagamento delle rate. Vediamo come richiederlo.

Come richiedere il cambio del tasso mutuo INPDAP

Con questa possibilità di cambiare ci si può aggiudicare un tasso di interesse più conveniente rispetto a quello con cui si ha firmato il contratto, e che, chiaramente, va a ridefinire il proprio piano di ammortamento. Ma come richiederlo? Basta seguire i seguenti passaggi:

  • Vai sul sito INPS e scarica il modulo “Richiesta di variazione del tasso di mutuo ipotecario edilizio”.
  • Compilalo, firmalo e scannerizzalo e allega anche il tuo documento d’identità.
  • Invia la richiesta all’indirizzo PEC o alla sede competente INPS tramite raccomandata.

Calcolo del mutuo INPDAP

Per calcolare la rata del tuo mutuo INPDAP hai a disposizione due strumenti. Il primo è il simulatore presente sul sito dell’ente previdenziale all’interno della pagina “Calcolo rata”. Si tratta di un strumento personale dell’INPS messo a disposizione per dipendenti e pensionati che vogliono calcolare il valore dell’ipotetica rata e valutarne la fattibilità. Essendo, appunto, un tool personale dell’ente, questo strumento è impostato sui parametri INPS. In altre parole, calcolando sul simulatore del sito ufficiale otterrai la tua rata simulata sulla base di un piano di ammortamento alla francese con rate trimestrali e sul tasso mutuo INPDAP.

Il secondo strumento che hai a disposizione è un tool indipendente come la nostra pagina simulazione mutuo. Cosa cambia? Molto semplicemente, se sul sito INPS puoi calcolare il tuo mutuo INPDAP, su un simulatore “indipendente” puoi calcolare diverse rate – non solo INPS, dunque – e stabilire quale offerta è più conveniente per te.

Il procedimento resta lo stesso: basta inserire alcuni dati, come la finalità (acquisto o  ristrutturazione, ad esempio), l’importo, la tipologia, la durata, ecc., ed entrambi i simulatori ti forniranno il preventivo di rata gratuito che potrai scaricare e confrontare con altri.

Il calcolo del mutuo INPDAP è fondamentale: i tassi d’interesse oscillano costantemente e basta un evento a determinare il loro innalzamento o abbassamento, riflettendo sul costo del tuo mutuo. Il simulatore, oltre a permetterti di capire se effettivamente puoi richiedere un mutuo mostrandoti quale sarà la rata a fine mese, ti consente di cogliere un’offerta al volo.

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Un esempio che forniamo al nostro lettore è il Mutuo INPDAP  “Spensierato” con BNL, frutto della convenzione tra questo istituto bancario e l’INPS. Ciò significa che simulando questo mutuo e richiedendo un preventivo puoi informarti sulla richiesta di questa offerta di mutuo con le agevolazioni INPDAP. Scopri quanto pagheresti con BNL: personalizza il tuo Mutuo Spensierato gratuitamente da QUI.

Surroga mutuo INPDAP

Oltre all’acquisto è possibile surrogare il vecchio mutuo in INPS, o viceversa. La possibilità di surroga è una bella svolta: potrebbe consentirti di giovare di nuovi tassi attuali magari più convenienti di quelli che stai pagando adesso.surroga mutuo inps Ed INPS consente a nuovi richiedenti l’opportunità di accedere ai propri tassi agevolati per l’acquisto della prima casa. Ciò significa risparmiare sui tassi d’interesse anche diverse mila euro, se rapportate alla durata di un piano di rimborso piuttosto lungo.

Per richiedere una surroga da INPDAP a banca è molto semplice: basta individuare una nuova banca e fare domanda di surroga tramite lettera raccomandata. Al contrario, per passare dalla banca in cui hai acceso il mutuo ad INPDAP, bisogna compilare uno specifico modulo come illustrato nella nostra guida qui.

Facciamo presente ai nostri lettori di una cosa che molti lavoratori pubblici fanno per aggiudicarsi un mutuo INPS. Come sappiamo, per ottenere un mutuo dall’ente previdenziale è necessario superare una graduatoria, e ciò comporta tempi di assegnazione talvolta lunghi. Per ovviare a questo problema, molti dipendenti decidono di accendere un mutuo in un’altra banca per poi estinguerlo in INPS, procedendo alla surroga.

-> Se sei nella stessa situazione e vuoi passare ad INPS, leggi tutti gli step per fare richiesta sulla nostra guida surroga mutuo INPDAP.

Come fare richiesta

La richiesta di un mutuo INPDAP è ormai solamente telematica, sul portale INPS ed effettuabile dalla propria Area Riservata con pin o con SPID. Può essere inviata ogni anno esclusivamente dal 15 gennaio al 10 ottobre. Infatti, tutte le richieste inviate all’infuori di questo arco temporale sono considerate invalide. Nella sottoscrizione della domanda vanno specificate:

  • finalità del mutuo;
  • importo;
  • codice fiscale di un eventuale cointestatario.
  • CAP dell’immobile.

Tempi di erogazione mutui INPS

Il primo esito dell’INPS è previsto generalmente entro due giorni dalla richiesta. Qualora fosse positivo, si può procedere con la domanda di mutuo con tutta la documentazione allegata ed infine mettersi in graduatoria. Una volta ottenuta la conferma del mutuo dall’Istituto, i tempi di erogazione corrispondono in genere a 120 giorni.

Ma come funzionano le graduatorie? Di base, secondo l’ordine cronologico di arrivo. Tuttavia, considerata l’alta richiesta e comunque un budget limitato, si rispettano anche i seguenti criteri per decretare un punteggio:

  • reddito familiare imponibile: di cui si considerano punti 30 per reddito fino a 25.000 euro; 24 punti per reddito da 25.000 euro a 35.000 euro; 18 punti per reddito da 35.000 euro a 45.000 euro; 12 punti per reddito da 45.000 euro a 55.000 euro; 6 punti per reddito da 55.000 euro a 65.000 euro.
  • composizione del nucleo familiare: di cui si considerano 5 punti per ogni componente; 8 punti per ogni componente portatore di handicap grave; 3 punti per il richiedente che abbia contratto matrimonio da non oltre 3 anni.

Come accennato in precedenza, per accelerare i tempi di richiesta, molti dipendenti accendono il mutuo in un’altra banca per poi surrogare in INPS.

Se sei interessato, leggi come farlo sul nostro articolo surroga mutuo INPDAP.

Sospensione del mutuo INPDAP

Anche per i mutui INPS è possibile richiedere la sospensione del mutuo. Come descritto nel nostro articolo sulle conseguenze di un mutuo non pagato, è sempre meglio non incorrere nel rischio di inadempienza, sebbene saltarne una non comporta sanzioni gravi da parte delle banche. Ma come funziona in INPS?

Di base, in caso di mancato pagamento INPS applica un interesse di mora pari a due punti in più rispetto al tasso di interesse del mutuo. Poi, se non vengono pagate due rate compresi gli interessi di mora, lente può risolvere il contratto entro 90 giorni dalla scadenza dell’ultima rata. Per non finire in questa situazione, in determinate casistiche stabilite dalla Legge 244/2007, c’è appunto la possibilità di richiedere ad INPS la sospensione del mutuo, ma solo fino a un massimo di due rate e se non si è morosi.

Infatti, per il mutuatario moroso spetta una valutazione specifica da parte della Commissione INPS territorialmente competente.

-> Leggi quali sono le casistiche e il modulo per fare richiesta nel nostro approfondimento sulla sospensione del mutuo.

Come pagare le rate del mutuo INPDAP

Le modalità di pagamento dipendono dalla tipologia del tasso. Il pagamento di un mutuo a tasso fisso avviene direttamente tramite addebito sul conto corrente, bancario o postale, ogni trimestre.

Invece, in caso di mutuo a tasso variabile il pagamento avviene tramite MAV. Se sei titolare di un variabile, puoi scaricare il modulo MAV direttamente dal sito, ma non puoi pagare tramite il portale (per farlo devi ricorrere alla home banking della tua banca o posta). Per scaricare il modulo è sufficiente recarsi su “Servizi online” e:

  • cliccare “Accedi al portale” a fine pagina;
  • selezionare “Mutui gestione dipendenti pubblici”;
  • cliccare “Entra nel servizio” inserendo pin e dati.

Opinioni sul mutuo INPS: conviene?

Per capire se un mutuo è buono o no è opportuno leggere le recensioni di chi l’ha sperimentato. Di base, consigliamo sempre ai nostri utenti di leggere sia dati oggettivi dei prodotti creditizi, sia le opinioni di chi ne ha avuto esperienza, dando però priorità a quelle persone che motivano le proprie risposte. Questo perché il rischio online è sempre quello di cadere in pensieri troppo radicalizzati o prese di posizione in seguito ad esperienze eccezionali e che non sempre dipendono dal creditore, ma da altri fattori. Non essendo un istituto bancario, non abbiamo una valutazione di questo istituto rispetto ad altre banche. Tuttavia qui di seguito riportiamo indirettamente alcune opinioni raccolte sul mutuo INPDAP.

Per iniziare, sembrerebbe che il mutuo INPDAP conviene sì, ma solo per quanto riguarda i tassi di interesse. Nel senso che se i tassi di interesse sono veramente vantaggiosi – e il più delle volte lo sono -, allora prendere un mutuo con tutte le sicurezze all’interno dell’INPS conviene. Altrimenti, è opportuno guardare anche altrove se ci sono tassi d’interesse concorrenziali.

Perché ciò che viene ad evidenziarsi, accanto alla convenienza dei tassi, sono principalmente due problematiche con cui bisogna interfacciarsi. La prima riguarda le tempistiche legate alle graduatorie che complicano l’ottenimento di un mutuo e dunque l’acquisto della casa.

La seconda è la modalità trimestrale, che non per tutti risulta comoda. C’è ovviamente da contestualizzare alcune opinioni a qualche anno fa, quando i pagamenti erano semestrali e dunque l’ importo delle rate era molto più elevato. Questo ha spinto diversi titolari di mutuo INPDAP ad aprirsi dei conti deposito, proprio per conservare il denaro in vista della rata semestrale scalata con addebito. Ora, lo abbiamo detto, è diventata trimestrale e dunque più gestibile. Ma di base, resta un fattore importante da considerare.

Insomma, quello che emerge è che il mutuo INPDAP conviene esclusivamente per i tassi agevolati ai dipendenti pubblici, ma non per tempistiche, strumenti smart o flessibilità.

Come simulare il tuo mutuo con INPS

In sostanza, l’unico modo che hai per capire se conviene o meno il mutuo INPDAP è quello di preventivare una rata del mutuo. Soltanto vedendo i numeri sarai in grado di capire se è davvero conveniente per te o se ti è più conveniente cercare altrove. E per avere una rata quanto più possibile vicino a quella reale è opportuno che tu inserisca dei dati veritieri all’interno di un simulatore. In quest’epoca a abbiamo la fortuna di avere dei simulatori mutuo gratuiti e attendibili che ci dicono quanto costerà la nostra rata. E sul nostro portale puoi richiedere un preventivo gratuito della tua rata INPS.

Puoi sperimentare direttamente da QUI. Compila i campi e riceverai un preventivo completo e gratuito della tua rata. Ti basterà inserire:

  • Tipologia del tasso;
  • Valore della casa;
  • Importo del mutuo;
  • Durata;
  • Dati dell’immobile;
  • Dati del mutuatario.

Informazioni sulla società

Ragione Sociale: INPS Servizi SpA

Sede: Roma (Via Ciro il Grande, 21 – 00144 RM)

Telefono: 803.164 (fisso)

Telefono: 06 164164 (mobile)

Sito: www.inps.it

La nostra panoramica sul mutuo INPDAP finisce qui, sperando che possa aver contribuito nella vostra ricerca di informazioni sulle agevolazioni previste per tutti i dipendenti o pensionati INPS ex INPDAP. Mutui così concorrenziali, come abbiamo visto, richiedono requisiti di accesso ben precisi. E infatti, oltre che ad essere indirizzati esclusivamente a contratti a tempo indeterminato, questi mutui INPS rispettano delle graduatorie in ordine cronologico e sulla base di reddito.Calcolo rata mutuo INPDAP

Vi abbiamo raccontato di come molti mutuatari decidano di aggirare i tempi, alle volte troppo lenti, accendendo altrove il proprio mutuo, per poi effettuare una surroga del mutuo in INPDAP.

Ad ogni modo, ci chiediamo: conviene davvero il mutuo INPS? L’unico modo per capirlo è quello di effettuare un calcolo mutuo INPDAP. Solamente con in mano numeri concreti possiamo iniziare a capire se questa è la strada giusta per noi. Senza alcun dubbio il tasso dei mutui INPDAP è agevolato rispetto alla media, ma speriamo di avervi fornito ulteriori spunti per vedere se davvero conviene investire tempo e risorse qui per un mutuo Prima Casa INPDAP, Ristrutturazione, e quant’altro, o se conviene guardare anche altrove, nonostante i benefici da dipendente pubblico.

Ebbene, noi di Simulatori Mutuo restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti: potete scriverci per ogni dubbio, curiosità o per raccontarci la vostra esperienza sul mutuo INPDAP.