Modulo sospensione rata mutuo prima casa

Come richiedere la sospensione del pagamento del mutuo per caro bollette e crisi

Dal 2013, la sospensione del mutuo consente ai titolari di un mutuo di sospendere il pagamento delle rate per comprovate difficoltà economiche. Dalla crisi finanziaria, alla riduzione del lavoro passando per quella del salario: molti scenari hanno messo in difficoltà gli italiani, e le ragioni per cui potresti necessitare del modulo sospensione rata mutuo potrebbero essere tante. In questo articolo ti mostriamo come  come inoltrare la richiesta attraverso il modulo sospensione rata mutuo prima casa, con una guida informativa sulla sospensione delle rate del mutuo.

Modulo per la sospensione della rata di mutuo prima casa

Se desideri fare richiesta per la sospensione dei pagamenti, è necessario compilare il modulo di richiesta sospensione mutuo 2022 messo a disposizione sia dal sito del Ministero dell’economia, sia dal sito Consap. Puoi scaricare il modulo sospensione rata mutuo direttamente da qui, per poi compilarlo. Ecco tutto quello che devi fare:

  1. Scarica il MODULO MEF.
  2. Compila la domanda.
  3. Scansiona i documenti anagrafici, bancari e lavorativi.
  4. Invia per email la richiesta alla banca come illustrato di seguito.

Nello specifico, puoi consultare la nostra guida specifica per la  sospensione del mutuo con la tua banca:

Come inoltrare e richiedere la sospensione delle rate?

Inoltrare la richiesta è molto semplice: una volta compilato il modulo sospensione rata mutuo prima casa qui sopra riportato, è necessario consegnarlo alla banca o inviarlo per email.

Ricordati che, oltre alla domanda compilata, devi scansionare anche i tuoi documenti anagrafici e i certificati che attestino il motivo della tua richiesta. Riassumendo, ti servono:

  • documento d’identità, codice fiscale o permesso di soggiorno;
  • per cessazione di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato: lettera di licenziamento o documento che attesti dimissioni da lavoro per giusta causa;
  • per cessazione di rapporto subordinato a tempo determinato: copia del contratto e altre comunicazioni di interruzione del rapporto in caso di dimissioni per giusta causa;
  • per cessazione di rapporto di lavoro secondo art. 409: copia del contratto ed eventuali comunicazioni di interruzione del rapporto in caso di recesso per giusta causa;
  • per sospensione del lavoro o riduzione dell’orario di lavoro per almeno 30 giorni: copia del provvedimento amministrativo di autorizzazione dei trattamenti di sostegno del reddito, oppure copia della richiesta fatta dal datore di lavoro di ammissione al trattamento di sostegno al reddito o che attesti la sospensione dal lavoro per cause non riconducibili a responsabilità del lavoratore, in entrambi i casi con l’indicazione del numero di giorni di sospensione;
  • per handicap o invalidità non inferiore all’80%: certificato rilasciato dall’ASL del territorio che qualifichi l’intestatario del mutuo come portatore di handicap grave oppure invalido civile da 80% a 100%.

Non appena ricevuta la richiesta, la banca ne verifica la regolarità e successivamente invia telematicamente la domanda al Consap la documentazione obbligatoria per giustificare la causa per la quale si richiede la sospensione entro 10 giorni. In seguito, sarà il Consap a comunicare l’adesione entro 20 giorni. Qualora la società rifiutasse, la banca è tenuta a comunicare al mutuatario la ragione della mancata accettazione.

Requisiti per la richiesta

Il Fondo Gasparrini, conosciuto anche come Fondo di solidarietà, nasce nel 2007 nel Ministero dell’economia con l’obiettivo di aiutare le persone nell’acquisto della prima casa. Tra le altre cose, lo strumento è stato concepito come un contributo per i mutuatari che non riescono a pagare le rate per comprovate difficoltà economiche e/o lavorative.

Stando alla legge del 2007, l’accesso al fondo è consentito a redditi Isee non superiori a 30 mila euro con importo di mutuo non superiore a 250 mila euro, per un immobile non di lusso e adibito ad abitazione principale. Nel dettaglio, il fondo permette ai mutuatari di presentare alla banca, che ha erogato il mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale, la richiesta di sospensione del pagamento dell’intera rata per 18 mesi, con rimborso del 50% degli interessi maturati, e per comprovati eventi accaduti nei tre anni precedenti alla richiesta. Tali eventi sono:

  • morte;
  • handicap grave o condizione di non autosufficienza;
  • perdita del posto di lavoro a tempo indeterminato, determinato o dei rapporti lavorativi di cui all’art. 409;
  • sospensione del lavoro per un periodo di almeno 30 giorni;
  • riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni.

Sospensione mutuo: quante rate?

I beneficiari del Fondo di solidarietà possono sospendere il mutuo per 18 mesi. In altre parole, il numero massimo di rate che possono essere sospese sono 18, tuttavia seguendo un criterio prioritario:

  • 6 mesi se la sospensione o la riduzione dell’orario lavorativo ha una durata compresa tra 30 giorni e 150 giorni lavorativi consecutivi;
  • 12 mesi se la sospensione o la riduzione dell’orario lavorativo ha una durata compresa tra 151 giorni e 302 giorni lavorativi consecutivi;
  • 18 mesi se la sospensione o la riduzione dell’orario lavorativo ha una durata superiore a 303 giorni lavorativi consecutivi.

Eccoci al termine di questa guida sul modulo sospensione rata mutuo prima casa, il modulo che ti consente di richiedere la sospensione del pagamento delle rate del tuo mutuo.

Noi di simulatorimutuo vi salutiamo qui, lasciando come sempre aperto l’invito a scriverci per qualsiasi dubbio o necessità, e a condividere con noi un proprio punto di vista sul modulo sospensione rata mutuo prima casa: un’esperienza personale può valere più di mille parole, e se condivisa con un commento può contribuire alla collettività. A presto!

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