Surroga del mutuo con Credit Agricole: conviene?

Tassi, interessi e rinegoziazione per una surroga Crédit Agricole

L’offerta degli Istituti di credito non si limita all’apertura di nuovi mutui. Per questo tipo di contratto di finanziamento, il mercato può presentare condizioni più favorevoli rispetto a quelle ottenute in fase di stipula originaria. Grazie al Decreto Bersani bis del 2007, gli Istituti di credito possono offrire la surroga del mutuo e permettere la portabilità del finanziamento tra i diversi operatori del mercato. I mutuatari possono così valutare se convenga loro passare a un altro operatore. Crédit Agricole offre specifiche condizioni commerciali per la surroga del mutuo. Di seguito se ne illustrano le caratteristiche. 

Crédit Agricole surroga: mutuo fisso o variabile?

Con il servizio di surroga, Crédit Agricole permette trasferire il mutuo stipulato con altri Istituti di credito. La surroga è disponibile tanto per l’acquisto della prima casa, come per la seconda. 

Con la surroga, Mutuo Crédit Agricole permette di ottenere un nuovo mutuo a tasso fisso, tasso variabile e a tasso variabile con soglia massima. Per ottenere il mutuo è richiesta una garanzia ipotecaria anche di grado successivo al primo per un valore pari al 150% dell’importo totale del credito. 

Per il Mutuo Crédit Agricole in surroga è possibile richiedere l’assistenza del Fondo di Garanzia per la Prima Casa. Il Fondo garantisce fino al 80% della quota capitale per i mutui erogati per l’acquisto, la ristrutturazione e gli interventi di accrescimento dell’efficienza energetica, che abbiano un importo fino a 25 mila euro.

Mutuo Crédit Agricole a tassi fissi

I tassi fissi relativi all’offerta Mutuo Crédit Agricole sono così definiti:

  • Tasso fisso esplicito, per le durate dai 5 ai 30 anni
  • Tasso fisso IRS con orizzonte dai 10 ai 30 anni più lo spread per le rispettive durate del mutuo

Dove, con Tasso fisso esplicito si intende un tasso fisso predeterminato alla stipula del contratto di surroga del Mutuo Crédit Agricole, laddove in caso di tasso fisso IRS più spread, l’effettiva quantificazione del tasso passivo avviene alla data della stipula, osservando il valore dell’IRS di quel giorno sul mercato. Queste due opzioni di tassi fissi risentono poi dell’eventuale stipula di una polizza CPI che protegge la capacità reddituale del mutuatario. In generale, questi tassi fissi variano da un massimo di 4,30% nel caso di un Tasso fisso esplicito senza CPI, a un minimo di 3,48% per un Tasso fisso IRS a 30 anni più lo spread, nel caso sia anche stipulata una polizza CPI Multirischi a premio unico anticipato o ricorrente per i mutui richiesti online.

Mutuo Crédit Agricole a variabili e variabili cap

I tassi variabili relativi all’offerta Mutuo Crédit Agricole sono così definiti:

  • Tasso variabile Euribor 360 3 mesi media mese precedente più spread
  • Tasso variabile Euribor 360 3 mesi puntuale più spread

Il primo tasso variabile è disponibile con un’opzione tasso fisso, applicando all’IRS di periodo uno spread pari a 3,00%. Per il secondo tasso variabile è possibile integrare un’opzione a tasso massimo concordato pari al 6,30%. Entrambi i tassi variabili si distinguono per due tipi di durate: da 10 a 20 anni e da 21 a 30 anni. 

Anche per i tassi variabili e variabili con cap, la stipula di un’assicurazione CPI permette di abbassare l’importo dei tassi. Si va da un massimo del 3,00% comune a tutti i tassi variabili, in caso di mancata stipula della polizza assicurativa, a un minimo di 2,50% in caso sia anche stipulata una polizza CPI Multirischi a premio unico anticipato o ricorrente per i mutui richiesti online.

Surroga Crédit Agricole: il calcolo della rata

Per valutare l’offerta di surroga del mutuo, Crédit Agricole presenta sul proprio sito uno strumento di calcolo della rata. I campi da compilare sono i seguenti:

  • il valore dell’immobile
  • l’importo del mutuo
  • la durata del mutuo

Il campo valore dell’immobile può variare da un minimo di 50 mila euro a un milione di euro. L’importo del mutuo è una diretta conseguenza del valore dell’immobile impostato: Crédit Agricole specifica che la quota finanziabile può arrivare fino all’80% del valore del mutuo: in questo, l’Istituto di credito non si discosta dalla prassi del settore, per il quale un Loan To Value (LTV) può arrivare fino all’80% del valore dell’immobile posto a garanzia ipotecaria del mutuo. È importante richiamare quanto detto circa le specifiche del Decreto Bersani bis: l’importo del nuovo mutuo deve coincidere con l’ammontare del mutuo residuo preesistente. Infine, la durata del mutuo può variare da un minimo di 10 anni a un massimo di trenta.   Dunque, dei tre campi, soltanto l’ultimo permette una certa flessibilità nella scelta, i primi due essendo una mera trasposizione dei valori definiti nel precedente contratto di mutuo.  

Ipotizziamo una prova di calcolo per un immobile del valore di 200 mila euro, un importo di mutuo residuo di 120 mila euro. Il calcolo della rata già restituisce i seguenti valori per le seguenti durate:

Tasso di interesse: Variabile
TAN: 2,00%
TAEG: 2,15%
Rata: 614,61 euro

Tasso di interesse: Fisso
TAN: 3,61%
TAEG: 3,88%
Rata: 602,04 euro

Per scoprire se ti conviene surrogare in questa banca è più utile che sia tu stesso ad inserire il tuo importo residuo, la tua durata, insomma: il tuo mutuo. Solo così puoi vedere se questo istituto è primo in classifica sui comparatori; e soprattutto, scaricando più preventivi gratuitamente, hai tutta la libertà di confrontare autonomamente le varie offerte e tassi. Clicca qui e scopri se conviene surrogare oggi con Crédit Agricole.

Ad ogni modo, con questi dati possiamo fare un paio di considerazioni. In primo luogo, la tipologia del mutuo. Indipendentemente dalle durate, i mutui a tasso variabile e a tasso variabile con cap sono disponibili nella tipologia Mutuo Crédit Agricole, che le seguenti caratteristiche:

  • INIZIACONCALMA: possibilità di sospendere la prima rata per 12 mesi
  • SALTARATA: possibilità di saltare una rata una volta l’anno
  • SOSPENDIRATA: possibilità di sospendere per 12 mesi il pagamento delle rate
  • SOSPENDIQUOTA: possibilità di limitare il pagamento alle sole quote di interessi per 24 mesi
  • REGOLAMUTUO: variazione fino a 5 anni della durata del mutuo

Oltre alle prime due opzioni (INIZIACONCALMA e SALTARATA) è possibile scegliere una tra le opzioni residue per comporre la flessibilità contrattuale del mutuo.

Per i soli mutui a tasso fisso è disponibile anche la tipologia Mutuo Base. Questa tipologia non presenta le caratteristiche di flessibilità di quella precedente ma permette un risparmio sulla rata per ciascuna delle opzioni con o senza assicurazione (Mutuo assicurato CPI vita e Mutuo non assicurato). Una possibile motivazione della disponibilità del Mutuo Base per il solo caso dei tassi fissi può essere nel minore rischio di tasso di interesse e maggiore prevedibilità della durata residua del mutuo.

Una seconda considerazione che si può trarre è sull’importo delle rate nelle varie scelte. Tanto per le scadenze a trent’anni, quanto per quelle a venti anni, la scelta della tipologia Mutuo Crédit Agricole a tasso fisso rappresenta l’opzione più costosa; in questa tipologia poi, la scelta di non collegare un’assicurazione CPI alla richiesta di mutuo comporta le rate con importo maggiore. Questo può essere spiegato da due cause distinte: in primo luogo, in una fase di rialzo dei tassi e conseguente incertezza macroeconomica, è possibile che l’offerta commerciale abbia già scontato uno scenario di tassi strutturalmente più alti, che si riverberano nell’offerta di mutui a tasso fisso. In secondo luogo, la stipula di un’assicurazione Credit Protection Insurance tutela sì il debitore contro un rischio di eventi tali da compromettere la sua capacità reddituale (infortunio, malattie, licenziamenti, ecc), ma anche il creditore, che è meno soggetto al rischio di controparte. Per una valutazione sulla scelta tra Mutuo Assicurato CPI Vita e Mutuo non Assicurato è necessario quindi valutare anche il profilo economico e intertemporale dell’assicurazione annessa al mutuo.  

Quando conviene?

Per valutare l’effettiva convenienza della surroga del mutuo con le proposte di Crédit Agricole è necessario confrontare le condizioni del vecchio mutuo preesistente con quelle offerte in seguito alla surroga. Una procedura semplificata consiste nel moltiplicare le rate di ciascun mutuo per la sua durata: se il mutuo di Crédit Agricole ammonta a una cifra minore, allora la surroga si rivela conveniente.

Questa procedura, tuttavia, non tiene conto del valore economico del tempo. Sommare rate distanti tra loro nel tempo non sarebbe finanziariamente corretto: mille euro oggi hanno un valore maggiore della stessa cifra tra dieci anni. E questo non solo per la svalutazione del denaro, ma anche per il tasso di interesse che una cifra può generare in quell’arco di tempo. Moltiplicare le rate per la loro durata è una comoda semplificazione, utile per avere un’idea di massima della comparazione tra due mutui: fin tanto che questi presentano rate con durata e frequenza simili, il confronto conserva gran parte del suo senso. 

Tuttavia, nel caso si volesse valutare se fosse conveniente accorciare un mutuo dopo la surroga, ci si troverebbe a confrontare mutui con diversi orizzonti temporali. Poniamo per ipotesi che il mutuo residuo presenti una durata di 25 anni e si stesse considerando se scegliere un nuovo mutuo a 20 anni. In questi casi, un calcolo formalmente corretto dovrebbe confrontare i Valori Attuali Netti (VAN) di ciascuno dei due mutui. Ossia, per ciascun mutuo, tutte le rate andrebbero riportate a uno stesso periodo di riferimento – la data del calcolo -, e solo in seguito sommate. Col metodo del VAN è possibile confrontare operazioni finanziarie che presentino un diverso profilo temporale. Il calcolo è più complicato da fare, ma ci sono diversi servizi online. 

In alternativa, si può utilizzare molto più facilmente il calcolatore online. I comparatori non solo ti dicono qualcosa di più su un’offerta, ponendola in graduatoria di convenienza, ma ti sa dare uno spettro più ampio per quanto riguarda le caratteristiche del prodotto e dunque il suo costo effettivo. Inoltre, se l’utente è davvero interessato, può chiedere una consulenza gratuita direttamente. Simula la il tuo mutuo gratuitamente da qui. 

Informazioni, requisiti e documentazione

Per ottenere il trasferimento del mutuo presso Crédit Agricole è necessario presentare una richiesta formale all’Istituto di credito, che si riserverà di valutarne l’accettazione o il diniego della pratica. Alla domanda devono essere allegati i seguenti documenti:

  • copia del duplo della Nota di Iscrizione Ipotecaria 
  • copia del Contratto di Mutuo in essere 
  • Atto di Compravendita 
  • Richiesta di Surroga 
  • Quietanze delle ultime rate pagate

Crédit Agricole fornisce le informazioni relativa ai mutui offerti al Numero Verde: 800 771100 o compilando un form sul sito.

  

Il trasferimento del mutuo è una facoltà attribuita al mutuatario dal Decreto Legge 7/2007, anche detto Decreto Bersani bis. Tra le liberalizzazioni del Decreto vi è la così detta “portabilità del mutuo”, che permette di trasferire il mutuo dall’Istituto di credito erogante a un Istituto terzo, che subentra nei suoi rapporti con il mutuatario. Con la surroga è possibile trasferire senza ulteriori aggravi di costo il mutuo qualora la nuova offerta – che deve essere di importo pari a quello originale -, si riveli più vantaggiosa in termini di:

  • Minori tassi di interesse passivi applicati al debito 
  • Possibilità di allungare o accorciare la durata residua del mutuo 

Per rendere possibile il trasferimento del mutuo sono stati rimossi gli ostacoli economici e formali al trasferimento: in primo luogo, non è richiesto il consenso dell’Istituto di credito che ha originato il contratto di mutuo. In secondo luogo, non è necessario dover effettuare una seconda iscrizione ipotecaria sull’immobile posto a garanzia del mutuo: all’ipoteca originaria viene apposta una notazione che indica il cambio del beneficiario della garanzia. 

Questa liberalizzazione ha aperto il mercato a un servizio di surroga alimentato dalle politiche commerciali delle singole banche. Conformemente alle disposizioni di legge, il servizio di surroga del mutuo offerto da Crédit Agricole richiede che siano verificate le seguenti condizioni tra il vecchio mutuo e quello nuovo:

  • l’importo residuo deve coincidere con quello del nuovo mutuo
  • i due mutui devono avere gli stessi intestatari

Queste limitazioni sono intese a garantire che l’unica variazione tra vecchio e nuovo mutuo risieda nella figura del mutuante e delle condizioni idonee all’ammortamento del debito, che deve rimanere identico nell’importo e nei soggetti mutuatari.

Al di fuori di queste condizioni vincolanti, Crédit Agricole permette di surrogare qualsiasi tipologia di mutuo. I mutui offerti si differenziano per il tipo di tasso applicato.

Crédit Agricole surroga: richiesta e procedimento

Una volta effettuati i calcoli per l’importo della rata, per la richiesta della surroga è necessario presentare una richiesta formale all’Istituto di credito, presentando la documentazione sopra elencata. All’Istituto spetta la facoltà di accettare o negare la surroga. In alternativa, puoi richiedere un preventivo gratuito sfruttando il comparatore online DA QUI e lasciare che sia un consulente a guidarti verso l’ottenimento della tua surroga più conveniente.


Noi di Simulatori Mutuo salutiamo qui i lettori che possono sempre contattarci via email o lasciare un commento sotto l’articolo, qualora avessero avuto un’esperienza con Crédit Agricole surroga e volessero raccontarcela. A presto.

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