Differenza tra prestito e mutuo, cosa sapere?

Le due richieste di credito a confronto, cosa cambia?

Conoscere la differenza tra prestito e mutuo è esattamente ciò che ti farà risparmiare sul tuo prossimo finanziamento, e che si tratti di un acquisto più o meno importante, questo è il posto giusto per te perché andremo a chiarire cosa cambia tra l’uno e l’altro.

Ora, è chiaro che se dovrai acquistare una casa sarà più indicato il mutuo e se devi comprare una moto più indicato il prestito, ma non tutti i casi possono essere così generalizzati e anzi, talvolta conviene il contrario di quanto siamo portati a considerare. Per questo abbiamo ritenuto opportuno dedicare un intero approfondimento alla differenza tra prestito e mutuo, proprio per mostrare al nostro lettore cosa caratterizza l’una e cosa l’altra e guidarlo alla scelta della migliore forma di credito per il suo acquisto.

Pertanto, andiamo a vedere di cosa si stratta e quali sono i consigli per la richiesta. Cosa scegliere tra mutuo e prestito? qual è la differenza in termini di rate? si può acquistare una casa con un prestito? Scopriamolo insieme lungo la lettura di questo approfondimento sulla differenza tra prestito e mutuo.

Differenza di tasso tra prestito e mutuo

La principale differenza tra prestito e mutuo consiste nell’importo, da cui dipendono anche la durata e la garanzia. Questa è anche la differenza più scontata, considerando che entrambe  consistono in un finanziamento che un soggetto, giudicato più o meno meritevole, può ottenere da un istituto creditizio, previa documentazione e requisiti necessari. Tuttavia, sono le specificità più profonde a differenziare queste due modalità di credito e a stabilire cosa la rende conveniente rispetto ad un’altra durante un determinato acquisto.

Partiamo dalle basi. Il prestito è una cessione di denaro di piccola o media quantità, e pertanto non necessita di chissà quali garanzie per essere richiesto. Ciò significa che durante la richiesta di un prestito la banca farà meno storie e concederà più facilmente il credito al richiedente, purché non risulti come cattivo pagatore. Ecco una prima differenza tra prestito e mutuo: la prima prevede meno quantità e meno garanzie, e solo in alcuni casi viene richiesta la busta paga o un fideiussore. Chiaramente, trattandosi di modeste cifre, in genere non sono consentite agevolazioni fiscali.

Una seconda differenza è che non è obbligatorio specificare la finalità del prestito, che può essere destinato a diversi scopi escluso l’acquisto di un immobile – salvo casi eccezionali come il Prestito Casa, come vedremo nei prossimi paragrafi. Possiamo riassumere riassumere così le caratteristiche del prestito:

  • somma media o piccola (in genere non oltre i 50 mila euro);
  • durata breve (non oltre 10-15 anni);
  • un minor numero di rate (fino a 120);
  • tempi di erogazione veloci (anche in 24 ore);
  • tassi più alti;
  • poche garanzie richieste;
  • destinato ad acquisti non primari;
  • finalizzazione facoltativa.

Passiamo adesso alla seconda modalità di credito. Si sa che il mutuo si usa principalmente per acquistare una proprietà, e proprio per questa ragione si tratta del finanziamento più diffuso nel mondo del credito. Durante l’erogazione del mutuo, una banca non si limita ad erogare 10 0 50 mila euro; una somma considerevole, certo, ma che non è paragonabile al prezzo di un immobile che può costare 80, 150 o 300 mila euro. Sebbene la banca eroghi difficilmente un mutuo al 100%, di base ne eroga comunque l’80% del suo valore; quindi, se dobbiamo acquistare una casa da 120 mila euro la banca ci presterà circa 100 mila. Che non sono pochi!

Capiamo allora che, a differenza del prestito, il mutuo è molto più duraturo e richiede un’ipoteca come garanzia. Inoltre, trattasi di una forma di finanziamento che va necessariamente finalizzato e che, considerato l’elevato importo, ha diritto a sgravi fiscali e detrazioni. Per rendere più chiara la differenza tra prestito e mutuo, riassumiamo di seguito anche le caratteristiche del mutuo:

  • somma media o grande (minimo 30-50.000 euro);
  • durata medio-lunga (anche fino a 30 anni);
  • un maggior numero di rate;
  • tassi più bassi (rispetto al prestito);
  • garanzia ipotecaria;
  • destinazione ad acquisto primario;
  • agevolazioni fiscali;
  • spese di accensione del mutuo (costi notarili, perizia e istruttoria);
  • finalizzazione obbligatoria.

Fatte queste premesse, possiamo giungere ad una conclusione che determina non solo le caratteristiche dell’una e dell’altra forma di credito, ma la potenziale convenienza. Infatti, un’altra importante differenza tra prestiti e mutuo è il tasso d’interesse, che nel primo caso è maggiore perché relazionato ad importi più bassi.

Durata e rate a confronto tra prestiti e mutui

Per comprendere la reale differenza tra prestito e mutuo è opportuno confrontare le rate di questi due finanziamenti, guardando a tempistiche e numeri concreti. Avendo già delineato le grandi differenze tra le due formule, è chiaro che nel prestito i numeri tendono a ridursi notevolmente, sia in termini di importo, che di durata. Ma mettiamole al confronto.

PRESTITO UNICREDIT
->Prestito da 60 mila euro rimborsabile in 10 anni per ristrutturazione casa

TAN: 8,50%
TAEG: 9,16%
Rata: 753,21euro
Totale dovuto: 90.386 euro

MUTUO UNICREDIT
->Mutuo da 60 mila euro rimborsabile in 10 anni per ristrutturazione casa

TAN: 4,12%
TAEG: 4,88%
Rata: 610,90 euro
Totale dovuto: 75.188 euro

Cosa capiamo da questo confronto? che se necessitiamo di tanti soldi e di tanto tempo per restituirli, probabilmente ci conviene il mutuo piuttosto che il prestito.
Di certo, non esiste una convenienza a priori: nel nostro esempio abbiamo dimostrato come a conti fatti, nonostante sia una maggiore responsabilità, il mutuo conviene per ristrutturare casa perché ha tassi di interesse più bassi.

Quando scegliere uno o l’altro?

Come abbiamo visto, è determinante stabilire le circostanze d’acquisto per rispondere a questa domanda. Abbiamo capito che la sostanziale differenza tra prestito e mutuo è che quest’ultimo presenta minori tassi d’interesse su un lungo periodo, ma è meno flessibile. Pertanto, quale scegliere?

Se il tuo obiettivo è comprare casa, non esitare a richiedere il mutuo. È l’unico modo per pagare tassi d’interesse moderati e sparpagliati su un lungo periodo, nonostante ciò richieda importanti garanzie da presentare alla banca. Inoltre, il mutuo  consente di godere di agevolazioni fiscali sui tassi di interesse; il che significa che sul lungo tempo ci sono meno interessi, e le rate sono tendono a sgravarsi.

Se il tuo obiettivo è comprare un’auto, un viaggio, gli studi o un intervento, richiedi un prestito. Di gran lunga più flessibile rispetto al mutuo, il prestito può essere finalizzato a qualsiasi acquisto che non sia l’acquisto dell’abitazione. Per richiedere un prestito non sono necessarie particolari garanzie – al massimo buste paga o fideiussore – e può essere erogato il brevissimo tempo. Diciamo che per una piccola somma, si è disposti a pagare tassi maggiorati (ma lo stesso non si potrebbe per l’acquisto di una casa).differenze tra prestito e mutuo

Vediamo adesso a quei casi limite, un po’ come l’esempio che abbiamo dimostrato prima, dove per ristrutturare casa ci conveniva richiedere un mutuo. Chiaramente ciò può essere generalizzato, ma rapportato all’esempio specifico. In quel caso parlavamo di 60 mila euro da restituire in 10 anni; una somma e un tempo considerevoli. Ma se l’importo fosse stato di 20 mila euro e la durata 5 anni? probabilmente, con importo e durata minore, nell’esempio precedente sarebbe convenuto un buon prestito per la ristrutturazione.

Infine, un altro caso limite e piuttosto diffuso è racchiuso nel concetto di “Prestito Casa“, ossia di un prestito finalizzato all’acquisto di casa. Ma se abbiamo detto che per durata e importi maggiori conviene il mutuo, perché pensare ad un prestito per la casa? Molto semplicemente perché il mutuo non viene concesso a tutti. Infatti, il Prestito Casa è molto diffuso tra i lavoratori atipici, i quali non possono presentare il più delle volte le reali garanzie necessarie per un mutuo. Ne rientrano collaboratori professionali, autonomi o subordinati a contratti lavorativi occasionali che, di fronte all’impossibilità di richiedere un mutuo, si rivolgono a questa tipologia di prestito che comunque si aggira sempre attorno ai  50.000 euro, salvo qualche caso eccezionale.

Richiesta di prestito per l’acquisto di casa

Approfondiamo quest’ultima forma di credito che si presta come via intermedia tra il prestito e il mutuo. Il Prestito Casa prende le caratteristiche flessibili del prestito, finalizzandolo come un mutuo all’acquisto di casa. Ma come richiedere un prestito per comprare casa?

Innanzitutto ciò è possibile se l’importo che ci serve è medio-basso. Diciamo che se il costo dell’immobile o le spese di ristrutturazione (in caso ci serva solamente del denaro per mettere a nuovo un immobile) si aggirano attorno ai 50 mila euro, non abbiamo problemi ad ottenerlo, come dimostrano le offerte di Findomestic o Poste Italiane. Diverso se il costo inizia ad aumentare. UniCredit, ad esempio, sembrerebbe erogare prestiti fino a 100 mila euro.
Ad ogni modo, se ci si ritrova a questo punto o si ha da parte una buona somma di anticipo (se il contratto lo consente) oppure tanto vale provare a richiedere un mutuo con garanzia statale.

La richiesta di un prestito per l’acquisto della casa non necessita di garanzia ipotecaria, come accennato e come accertato dal conseguente innalzamento del TAEG nelle rate. Ma come garanzia, in qualche modo necessaria, è sufficiente che il richiedente abbia una posizione creditizia neutra o positiva, ovvero, che non sia segnalato come cattivo pagatore e che abbia possibilità di dimostrare un reddito stabile. Rispettando questi requisiti, il soggetto può provvedere alla richiesta di prestito finalizzato alla casa, rivolgendosi direttamente ad una banca o istituto del credito che promuove un’offerta interessante, oppure navigando nel web alla ricerca del Prestito Casa che più fa al caso personale, stando sempre attenti ai tassi d’interesse.


Termina qui il nostro confronto tra queste due forme di finanziamento, sperando di aver chiarito la differenza tra prestito e mutuo. Nel mondo finanziario e del credito, la conoscenza preliminare è lo strumento più prezioso per compiere manovre di successo in un terreno che può risultare ostico, ma rivelarsi anche proficuo. Che si tratti di un prestito o di un mutuo, la scelta non può ricadere casualmente su una o su un’altra forma finanziaria: seppur simili nell’offerta e nella struttura, le differenze che intercorrono tra le due determinano la natura del credito e, soprattutto, quella che sarà la fase di restituzione. Possiamo dire in conclusione che non è solo il mutuo a richiedere attenzione, ma anche in piccole formule di prestito personale possono racchiudersi caratteristiche che possono influire sulle vostre rate!

Noi di Simulatori Mutuo vi salutiamo qui, ma, come sempre, lasciamo uno spazio per le domande, affinché ogni perplessità in merito possa essere risolta tempestivamente. Perciò, vi invitiamo a contattarci senza impegno, qualora ne aveste bisogno: potete scriverci via email il vostro quesito oppure lasciare un semplice commento sotto l’articolo, al quale cercheremo di rispondere il prima possibile!

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