Mutuo Poste Italiane opinioni e consigli: cosa dicono gli utenti?

Scopri se e perché conviene con le recensioni sul mutuo BancoPosta.

Sono davvero in molti a chiedersi se conviene sottoscrivere oggi un mutuo alle Poste, e considerando i tempi che si preannunciano, e le diverse agevolazioni previste per stimolare la compravendita immobiliare, ci sembra opportuno parlare del mutuo Poste Italiane. Opinioni e suggerimenti di chi ha vissuto sulla propria pelle quest’esperienza saranno il focus di questo articolo.

L’opinione personale della gente è un buon punto di partenza per analizzare un prodotto, senza trascurare ovviamente quelle che sono le caratteristiche tecniche di questo finanziamento offerto dalle Poste Italiane. D’altronde, stiamo parlando del “mutuo BancoPosta”, prodotto creditizio ampiamente conosciuto e preferito da chi ha deciso di tagliare corto con le banche. Infatti, aperta una propria S.p.a., le Poste hanno visto diverse persone pronte a sottoscrivere qui prestiti e mutui. Ma cosa pensano di questo mutuo i clienti delle Poste?

Obiettivo di questo articolo è quello di raccontarvi cos’è il mutuo BancoPosta e cosa ne pensa la gente delle sue caratteristiche. Per questo, troverete qui di seguito recensioni, suggerimenti e opinioni sul mutuo di Poste Italiane.

Caratteristiche del mutuo BancoPosta

Il mutuo di Poste Italiane non si presenta troppo diverso dai classici prodotti bancari: consente di finanziare l’importo fino all’80% del valore immobile, dura mediamente tra i 10 e i 30 anni e, come in alcune banche, è possibile richiederne la sospensione delle rate. Allora cos’ha di speciale questo finanziamento un po’ sulla bocca di tutti?

Innanzitutto, sebbene abbia una sua S.p.a. interna, Poste Italiane si conforma un “collocatore” di servizi bancari; ciò significa che non è la Posta ad erogare direttamente il finanziamento, ma le banche con cui ha siglato accordi: Deutsche Bank e Intesa SanPaolo. Dunque, puoi richiedere il mutuo direttamente in Posta e sempre qui puoi gestire facilmente la faccenda burocratica, ma la fattibilità, così come il versamento, dipende dalle due banche finanziatrici.

Stando ad alcune opinioni, il mutuo postale si contraddistinguerebbe per un iter burocratico semplificato, appunto, nonché per l’iscrizione dell’ipoteca al 150% (di norma al 200%). Quest’ultimo non è un fattore trascurabile, considerando che una percentuale d’ipoteca più bassa significa risparmiare sul mutuo. In particolare, sul diritto di recupero del credito da parte delle banche e sulle spese iniziali di accensione.

Infatti, se ad esempio chiedessimo un mutuo BancoPosta di 100 mila euro, con un’iscrizione al 150%, significherebbe che le Poste hanno diritto a recuperare fino a 150 mila euro; diversamente, se iscrivessimo l’ipoteca al 200%, l’importo recuperabile arriverebbe a 200 mila. Non solo, ma iscrivere l’ipoteca al 150% significa anche risparmiare sulle spese notarili, dal momento che l’onorario viene calcolato sul valore dell’iscrizione ipotecaria, appunto, e non sull’importo del mutuo. Tradotto in numeri, significa risparmiare dalle 200 alle 500 euro dal notaio; ma ovviamente trattasi di numeri puramente indicativi, poiché dipende sempre dai casi specifici.

Se, da questo punto di vista, risulta parecchio conveniente, lo stesso non si può più dire per i costi accessori del mutuo. Infatti, alcune recensioni sul mutuo Poste Italiane sostengono che mentre anni fa c’erano sconti consistenti per spese di perizia e di istruttoria, ad esempio, oggi si parla di un vero e proprio aumento del costo.

Opinioni sul Mutuo Poste Italiane: chi l’ha fatto?

Molte delle opinioni qui raccolte derivano da una scelta significativa da parte dei clienti BancoPosta: la volontà di risparmiare sul mutuo aldilà dei tassi d’interesse bancari. Sembrerebbe che molti di questi mutuatari abbiano scelto di non interfacciarsi alle banche, restando fedeli al proprio universo postale. Ma ne sono rimasti soddisfatti?

A tal proposito, ci piacerebbe fornire ai nostri lettori una recensione quanto più possibile veritiera, cioè in grado di riportare sia i lati positivi che negativi sul mutuo in Poste Italiane con relative giustificazioni. Per questo, abbiamo cercato di raccogliere le diverse opinioni di chi ha fatto il mutuo alle Poste, così da offrire un quadro generale di quelle che sono le caratteristiche effettive e meno evidenti di questo prodotto.

“Mia mamma…lavora per Poste Italiane e si occupa proprio di mutui, investimenti ecc.
So che le condizioni x ottenerlo sono molto rigide, ma i tassi sono davvero validi” (2008)

Questo commento è un buon punto di partenza e ci fa capire che il mutuo BancoPosta è sì versatile, che cerca cioè di accogliere una clientela diversificata e che consente rapidità burocratica e tassi vantaggiosi, ma che potrebbe richiedere anche altrettante condizioni per ottenerlo. Ma quali sono queste condizioni?

“so x certo che richiedono: lavoro a tempo indeterminato da almeno 1 anno nella stessa azienda, mutuo x al max 80% del valore dell’immobile e una rata che non superi tot del proprio stipendio… e altro…non transigono su nulla nulla nulla” (2008)

Chiaramente, questi post si riferiscono al 2008, anno in cui la crisi economica era appena cominciata e avere un contratto a tempo indeterminato non era così impensabile. Sicuramente le condizioni di Poste Italiane si sono ammorbidite, come si può evincere da una prima lettura sul web. Infatti, sembrerebbe che oggi questo prodotto creditizio cerchi di soddisfare un pubblico variegato, specie i giovani che si apprestano a comprare la loro prima casa. Una delle caratteristiche imprescindibili per un mutuo giovani (e non solo) è sicuramente la flessibilità, considerando la condizione di precariato che c’è nel nostro Paese e che non garantisce tutta questa sicurezza sugli stipendi. Ecco, per chi cerca un mutuo flessibile, sicuramente il BancoPosta è un prodotto competente, dato che consente di modificare il piano di ammortamento senza pagamento di penali.

“Abbiamo deciso di fare il mutuo con Bancoposta perchè mio papà è un ex-dipendente (ora in pensione) e come tale ha diritto a uno spread dello 0.65%. Premetto inoltre che la cifra richiesta è di €100.000 a fronte di un valore dell’immobile di €240.000. Io ho un contratto a tempo indeterminato, mia moglie a progetto, per un reddito complessivo di circa 3200€/mese. La rata mensile, a tasso fisso in 20 anni, si aggira attorno ai 700€. Partiamo con la trafila. 
Va fatta la valutazione del mutuo: necessari sono il CUD mio e di mia moglie, con le ultime due buste paga. Ma siccome mia moglie è a progetto, serve un garante. Ecco mio papà. Quindi tira fuori il CUD di mio papà. Ma il mio caro genitore ha più di 65 anni, quindi serve un altro garante. Quindi ecco mio suocero, e tira fuori anche il CUD di mio suocero. La valutazione si fa al volo e ci viene dato l’ok. Ma servono altri documenti. Servono il certificato di matrimonio mio, e qui ok. Ma non basta. Serve quello di mia moglie. Ma come, non basta un documento che dice che il Sig.X è sposato con la Sig.ra Y? Volete un documento che dice che la Sig.ra Y è sposata con il Sig. X?
Si” (2008)

Questo commento lo ha lasciato un utente che ha cercato di sottoscrivere un mutuo alle Poste, lamentando l’esigenza burocratica dei documenti richiesti. In risposta a questa “trafila”, un altro utente lascia la sua opinione rispondendo proprio a questo commento, sottolineando la convenienza dei tassi.

“Ottimo tasso di interesse che in giro non troverai MAI. Scusa ma cosa c’è di strano?! Tutte ste carte te le chiedono praticamente TUTTE LE BANCHE sino a quanto tua moglie non avrà un lavoro a tempo indeterminato, o comunque stabile! Una banca con in mano un contratto a progetto, non lo reputa stabile e quindi hai bisogno di un garante” (2008)

Ma la maggior parte degli utenti recensisce direttamente le due banche che fanno da referente alle Poste, la Deutsche Bank e Intesa San Paolo.

“La deutchBank evidentemente ragiona così: ti offro uno spread migliore, ma voglio garanzie superiori alla norma. Continuo a dire che non è un modo di pensare del tutto sbagliato..” (2008)

“Attenti al mutuo bancoposta! Non c’è più Deutschebank ma intesa san paolo e la musica è sempre la stessa. Ho firmato per un tasso e 48 ore prima del rogito me ne volevano far firmare un altro con provvigioni raddoppiate, tasso più alto e tutto il resto prendere o lasciare. Ho lasciato” (2021)

Infine, sull’obbligo di aprire il conto corrente BancoPosta per accendere il mutuo, si sono espressi altri utenti. Sembrerebbe che, una volta acceso il mutuo, il cliente non può usare il conto aperto in un’altra banca. Tuttavia, ottenendo la carta di credito BancoPosta, il cliente non pagherebbe il canone per tutto il rimborso; in più avrebbe diritto a 1600 euro al mese di fido che, solo nel caso in cui venissero realmente impiegati, andrebbero restituiti a rate.

“E’ vero che ci sono istituti di credito che non ti obbligano ad aprire il c/c da loro….. ma è anche vero che queste banche omettono di dire al cliente che le commissioni di incasso della rata su altra banca si aggirano intorno ai 5 euro o giù di lì….Non tutti gli istituti hanno voglia di utilizzare il Rid; ecco perchè ti obbligano a fare il conto presso di loro” (2010)

“Posso solo dirti che la posta, chiede a sua volta un mutuo a Deutsche bank, quindi ti conviene, invece di rivolgerti all’ufficio postale, di andare direttamente alla banca in questione” (2018)

Mutuo Poste Italiane: opinioni e recensioni

Vediamo nello specifico le opinioni sul mutuo Poste Italiane dedicato all’acquisto di prima e seconda casa. Come preannunciato fin qui, questo prodotto sembrerebbe comodo da richiedere per alcuni clienti rispetto ad altri finanziamenti; tuttavia, il problema principale risederebbe nei costi accessori legati al mutuo. A quanto si legge nel web, le spese accessorie arrivano a costare sui 700 euro (considerando 300 di istruttoria e 390 euro di perizia). In più, resta da considerare il costo relativo alla polizza incluso, però, nelle rate. Ad ogni modo, quello che suggeriscono queste recensioni è quello di rifarsi a Deutsche Bank o Intesa SanPaolo per avere info più chiare. Infatti, dal momento che è con questi due referenti che la Posta interagisce, non è così scorretto andare ad approfondire costi e tassi del mutuo in questione. E proprio in virtù di questo suggerimento, riportiamo opinioni sul mutuo “Poste Italiane” di clienti Deutsche Bank e Intesa SanPaolo.

Voto complessivo Deutsche Bank: 4/5

->riferimento per chi richiede un mutuo BancoPosta ristrutturazione, sostituzione e più liquidità.

“In Deutsche abbiamo trovato dei professionisti pronti ad ascoltare le nostre esigenze e trasformarle in azioni concrete al fine di ottenere il mutuo a noi più adeguato. Disponibilità e prontezza nelle risposte e tempi super rapidi considerando che nel nostro caso avevamo tutta la documentazione già pronta e anche i documenti dell’immobile erano Ok” (2017)

“Servizio DB impeccabile. Tasso “spaziale” (2017)

“Il mutuo di deutsche bank è sicuramente conveniente e il giudizio sulla banca è senza dubbio positivo…però mi aspettavo di meglio dal personale: ho ricevuto pochi aggiornamenti in corso e visti i tempi lunghi sarebbero stati sicuramente molto utili per capire a che punto del percorso eravamo arrivati…possono sicuramente migliorare sotto questo aspetto” (2015)

“La mia richiesta di mutuo a deutsche bank ha avuto una serie di intoppi. Il primo è stato un problema sulla perizia della casa: in principio era colpa di un tramezzo che non risultava sulla planimetria, che abbiamo risolto con un aggiornamento catastale. A quel punto, ho dovuto pagare una seconda perizia, anche se la banca mi aveva garantito che sarebbe stata gratuita. Dulcis in fundo, per un problema di confusione con i dati catastali, mi è toccato posticipare la stipula del mutuo di 20 giorni: mutuo a parte, indiscutibilmente conveniente, il resto è stato molto difficoltoso…” (2015)

“Dalla data del 26/02/2019 interessi pari a 33’108.35 euro e 2 giorni prima del rogito (tempo trascorso 5 mesi) ci fanno firmare in data 14/06/2019 interessi pari a 36’505.65 euro. Approccio discutibile e tempi lunghi” (2019)


Voto complessivo Intesa SanPaolo: 4,8/5

->referente per chi richiede un mutuo BancoPosta acquisto, surroga e mutuo giovani.

“Il mutuo l’ho usato per l’acquisto prima casa, e son soddisfatto dalle banca Intesa Sanpaolo per il servizio e disponibilità e tempestività in tutto!!” (2020)

“STIPULA AVVENUTA. TUTTO bene NONOSTANTE L’EMERGENZA SANITARIA coVID” (2020)

“Mutuo casa per il figlio. Senza infamia senza lode. Tasso interessante.” (2018)

“non sono per niente soddisfatto di banca intesa: ho scelto loro tra tutte le offerte perchè offrivano il mutuo al 95%. In pratica ho rispettato tutte le loro richieste ma alla fine mi hanno concesso un mutuo solo fino all’80% del valore della casa: a queste condizioni, col senno di poi, potevo rivogermi ad altri se penso che, oltretutto, le tempistiche sono state lunghissime! La trasparenza è fondamentale: bisogna garantire al cliente quello che si offre…” (2014)

“Ho comprato la prima casa. Mi è piaciuto il tasso d’interesse applicato meno le spese e sopratutto che la banca abbia provato ad alzarle prima sella stipula, salvo poi tornare indietro su mia insistente pressione” (2020)

Surroga del mutuo Poste Italiane: opinioni

Dato che la surroga in Poste Italiane è finanziata e gestita da Intesa SanPaolo, abbiamo riportato qui di seguito le sole recensioni sulla surroga valutata da clienti della banca.

“sono stato sorpreso piacevolmente dalla velocità con la quale è stata gestita questa mia richiesta di surroga. nonostante l’emergenza sanitaria hanno fatto veramente in fretta” (2020)

“Ho fatto una surroga mutuo prima casa con una loro filiale. Tutto è filato liscio, il personale è competente, preparato e gentile” (2020)

“Mi è piaciuta molto la direttrice, molto professionale, e la cosa importante molto chiara in tutto. Sono passato da Bnl ad intesa con una surroga senza rimpianti” (2020)

“Operazione surroga conclusa con un ottimo tasso fisso allo 0,85%! Fantastico” (2020)

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Conviene fare il mutuo alle Poste?

Facendo una somma di quanto raccolto, possiamo comprendere una cosa: il mutuo alle Poste può convenire a chi ha un conto BancoPosta e al contempo apprezza i tassi d’interesse di Intesa SanPaolo. Infatti, per tutte le persone già titolari di conto corrente, sottoscrivere il mutuo allo sportello postale significherebbe non pagare il canone del conto per tutta la durata del finanziamento. A pensarci, tutte quelle persone che hanno deciso di aprire conti depositi, libretti, buoni e anche il conto corrente in Posta, rifiutando la banca, potrebbero trovare conveniente accendere qui il mutuo. Non solo, ma se tra i clienti Poste Italiane c’è anche chi considera vantaggiosi i tassi di ISP, probabilmente potrebbe fargli comodo questo intermediario, a quanto pare “meno burocratico” ma con la solidità bancaria di un marchio come Intesa SanPaolo.

Se rientri in questa categoria, ma non sai se conviene sottoscrivere un mutuo BancoPosta, scrivici: sul nostro portale puoi richiedere una prima consulenza gratuita sul tuo prossimo mutuo. Basta compilare questo form, in cui ci descrivi la tua situazione e ti indicheremo se, come e dove rivolgerti.

Chiaramente, per capire se conviene valutare o meno un mutuo è indispensabile calcolare la rata e richiedere un preventivo. Tuttavia, questa particolare cooperazione tra Poste, ISP e DB, non consente all’utente di scaricare in libertà i preventivi di una rata simulata in Poste. Per questa ragione, puoi richiedere sul nostro portale un preventivo del mutuo BancoPosta gratuitamente da QUI.

Poste Italiane: confronta le offerte del momento

Come accennato, da un lato il mutuo BancoPosta conviene ad alcuni clienti, ma dall’altro lato c’è da considerare un aumento delle spese accessorie ed eventuali “trafile” che potrebbero verificarsi, dal momento che le Poste fanno da intermediario e non sempre è così semplice sottoscrivere il mutuo. Tuttavia, proprio il rincaro di queste spese contrapposto ad un’agevolazione per i clienti BancoPosta ci spinge ad approfondire la gamma dei mutui Poste Italiane, per scoprire se ci sono casi più o meno convenienti in questo senso.

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Eccoci al termine di questo articolo dedicato interamente al mutuo Poste Italiane opinioni, dove abbiamo cercato di ricostruire com’è il mutuo BancoPosta attraverso il punto di vista dei clienti che l’hanno provato. Come abbiamo visto, non c’è tantissimo materiale sul web a proposito che sia in grado di fornirci una risposta unitaria. Pertanto, ci sembra dalle diverse opinioni che il mutuo di Poste Italiane si confermi come una “nicchia” formatasi probabilmente da clienti BancoPosta simpatizzanti per i tassi di Intesa SanPaolo.

Non sei d’accordo? Lasciaci un commento sotto l’articolo, spiegandoci la tua motivazione e fornendoci il tuo punto di vista sul mutuo Poste Italiane. Opinioni come le tue possono aiutare un altro lettore in difficoltà e al contempo migliorare il nostro contenuto!
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