Emilbanca – Credito Cooperativo

Emilbanca: Filiali, contatti, sportelli e informazioni

Emilbanca è un istituto del credito che nasce in Emilia-Romagna. La sua storia è molto lunga e articolata, tanto da fornire una chiave di lettura esaustiva per una delle regioni più produttive del paese. D’altro canto, anche le società del credito forniscono uno spaccato della realtà territoriale e comunitaria, al pari di tanti altri punti di vista, come quello culturale o sociologico. Probabilmente, è proprio questo favoritismo verso l’interdisciplinarità dei settori che caratterizza l’area emiliano-romagnola di uno spirito zelante che investe ogni campo lavorativo, e che intesse quella sinergia polifonica percepibile nel substrato di ogni singola città che la compone. L’Emilia-Romagna è un territorio competente, vivibile ed ecosostenibile. È ricca di storia e passione che si mescolano ad un presente costantemente operoso e caratterizzato dalla voglia di evolversi, ma sempre mano per mano con i propri abitanti. Non a caso, costituisce nell’Italia e nel mondo, quel riferimento accademico millenario, grazie all’università più antica del mondo, ma soprattutto grazie a quell’incessante bisogno di sostenere il patrimonio culturale. Tutti insieme: è questa coesione, e questo senso di compartecipazione, a spingere la regione verso scenari competitivi e sempre all’avanguardia, come dimostra, ad esempio, il recente convegno sull’economia circolare e sulle diverse strategie di sviluppo economico e comportamenti sostenibili che qui si è tenuto. Oggi vogliamo rendere conto di questo e di altri aspetti attraverso una concisa raccolta informazioni sul Credito Cooperativo Emilbanca: Modena, Reggio Emilia, Emilbanca Ferrara, Bologna e le tante altre sedi che costituiscono una realtà bancaria e sociale, alle porte del nord Italia.

Storia e informazioni

La storia di Emilbanca inizia nel 1895, quando viene fondata la Cassa Rurale e Prestiti di Baricella e di Gualtieri. In pochi anni i soci aumentano, fondando un numero crescente di casse rurali, nei diversi comuni del territorio. 

Il passaggio nel nuovo secolo è segnato da una serie di cambiamenti che trovano un punto di svolta negli anni ’50, quando in Sala Bolognese, piena pianura a nord di Bologna, la fondazione prende il nome di Cassa Rurale e Artigiana. Da quel momento, infatti, iniziano una serie di fusioni bancarie tra i comuni emiliano-romagnoli che conducono alla nascita di Credibo nel 1997. Il Credito Cooperativo Bolognese è composto inizialmente dai comuni di Artigiana di Molinella, Pianura Bolognese e San Sisto. Soltanto un paio di anni dopo, nel 1999, si uniscono anche le casse di Argelato, Bologna e Sala Bolognese, fondando Emilbanca – Credito Cooperativo.

Con l’arrivo del nuovo millennio, diverse incorporazioni donano un nuovo assetto istituzionale all’area dell’Appennino, coinvolgendo altri comuni. Nel 2002 viene incorporato il Credito Cooperativo di Modena in Emilbanca, e viene stabilita la direzione generale dell’istituto a Bologna. Ancora oggi, la sede si trova nel capoluogo emiliano-romagnolo in via Mazzini.
È nel 2008 che Emilbanca e Credito Cooperativo Bolognese si fondano, segnando un altro passo in avanti nel lungo e ramificato percorso evolutivo, che va ad inglobare, qualche anno dopo, anche il Banco Reggiano e quello di Parma. In sostanza, dopo una fitta stagione di fusioni e incorporazioni bancarie, l’istituto giunge a fondersi con la Banca di Credito Cooperativo nel 2017, trasformandosi ben presto in una delle più potenti BCC d’Italia, ed estendendosi nel territorio di competenza con il nome originario di Emilbanca. Modena, Parma, Ferrara, Reggio Emilia, ed una Emilbanca anche a Padova, in Lombardia: queste sono le province in cui la banca si è estesa, mantenendo sempre Bologna come direzione principale.
Ad oggi, l’ultima grande fusione registrabile è quella con il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, a cui Emilbanca aderisce nel 2019.

Il 2019 è stato anche l’anno in cui la banca ha potuto raccogliere i primi grandi risultati delle sue più recenti fusioni. Si annoverano sì, il numero crescente di filiali in tutto il territorio emiliano-romagnolo; ma soprattutto si può registrare un notevole implemento dei progetti di sviluppo e dei servizi. Qui si inserisce  quel discorso di sostenibilità territoriale a cui abbiamo accennato sin dall’inizio, e con cui è necessario completare la storia di Emilbanca, parlando della mission del Credito Cooperativo che è sempre stato quello di sostenere lo sviluppo delle economie locali con servizi efficienti.
Quello di Emilbanca si è rivelato un sistema solido e vincente, dimostrato non solo dall’utile netto positivamente conseguito dal gruppo bancario (ricordando che il 2019 si è chiuso con un valore di 20.688.429 euro); ma in generale dal conseguente rafforzamento di quella solidità patrimoniale necessaria a favorire l’impegno della regione nella mutualità, per il sostegno e l’assistenza nel territorio senza fini di lucro. Basti pensare che una buona fetta del capitale sociale viene destinato a soci e clienti attraverso continui incentivi, come il bonus gite o il premio allo studio, e ancora il contributo per le nascite o per la salute.
È stimato che Emilbanca Credito Cooperativo abbia un basso numero di reclami, quasi assente: questo indice positivo è anche frutto dell’impegno che l’istituto continua a dimostrare, nel sostenere piccoli e medi operatori e famiglie: il caso più concreto è quello relativo all’erogazione dei mutui ipotecari. Ma ovviamente si fa riferimento anche a tutte quelle attività culturali e sportive, nonché i progetti ambientali, che mescolano universo finanziario e sociale in un tessuto comunitario compatto. Non stupirà, quindi, che il leitmotiv di questo 2020 un po’ particolare sia l’impegno di ripartire nel territorio, dal territorio.

emilbancaMa quali sono questi progetti? e in cosa è realmente impegnata Emilbanca? Qualche informazione in più su questo istituto bancario, la si può trovare nella concretezza dei suoi servizi nel territorio, sia per le aziende che per privati e famiglie.
Il Credito Cooperativo dà la possibilità di richiedere finanziamenti, a tasso fisso, variabile, con cessione del quinto; libretti di risparmio, fondo pensioni e piani di accumulo per gestire il proprio patrimonio familiare in sicurezza. Infine anche di aprire conti correnti e carte di credito bancarie. Ad avvalorare questa offerta è l’agevolazione “YouTu” pensata per i più giovani tra i 18 e i 35 anni di età, che possono trovare qui soluzioni convenienti e semplificate per richiedere un mutuo o per aprire il proprio conto bancario.
Emilbanca si occupa anche di mutualità, come accennato dal principio, e fa della solidarietà uno dei suoi punti di forza: dal crowdfunding al volontariato internazionale; dalla finanza etica e inclusiva rivolta alle categorie più in difficoltà, fino alle iniziative territoriali. La banca si impegna nella valorizzazione della cultura, organizzando eventi, iniziative di tipo formativo ed educativo, ed offrendo spazi per esporre opere artistiche, letterarie, enogastronomiche. Senza dimenticare l’investimento costante nella progettazione di piani per l’innovazione, e soprattutto per la tutela ambientale; tema fortemente sentito in generale nella regione Emilia-Romagna.

Sportelli Emilbanca in Italia

Si contano in Italia 89 filiali operative di Emilbanca – Credito Cooperativo. La regione principalmente interessata è ovviamente l’Emilia-Romagna, in cui sono distribuiti 87 sportelli bancari, e la Lombardia, che ad oggi ne conta 2.

Comuni con più filiali e sportelli

Questi sono i comuni delle regioni sopra indicate che contano più filiali Emilbanca. Tra tutti la città più favorita è Bologna, dove c’è la direzione operativa, e che conta in totale 13 filiali. 

Seguono Emilbanca Reggio Emilia, Monzuno e Parma, con 3 filiali per ogni comune. Ed infine, vi sono i restanti comuni con sportelli Emilbanca: Ferrara, Modena, Argelato, Calderara di Reno, Gualtieri, Guastalla, Malalbergo, Toano, che contano ognuna 2 filiali.
Per quanto riguarda la Lombardia, invece, le uniche due filiali si trovano nel comune di Mantova.

Contatti e riferimenti 

Raccogliamo qui diversi recapiti per contattare il centro assistenza di Emilbanca – Credito Cooperativo, ricordando che la direzione generale si trova a Bologna, in via Mazzini 152, 40138.

L’assistenza clienti è disponibile dal lunedì al venerdì (dalle 8.30 alle 18.00) al numero telefonico 051 63 72 555.  

Il numero per bloccare carte e bancomat BCC è 800 08 65 31 (dall’estero +39 06 87 41 99 01). Il servizio è attivo tutti i giorni 24 ore su 24. Per chi necessitasse di un intervento tempestivo per bloccare la carta, esiste una spiegazione “smart” messa a punto da Emilbanca, raggiungibile da qui.

Ecco infine qualche altro contatto utile:

Reclami: reclami@emilbanca.it

PEC: pec@postacert.emilbanca.it


Finisce qui l’approfondimento su Emilbanca – Credito Cooperativo, sperando di aver raccolto il maggior numero di informazioni possibili sulla banca, le sue filiali, i suoi contatti, e soprattutto il suo spirito di iniziativa all’interno del territorio emiliano-romagnolo, indiscutibilmente unito e coeso in ogni settore, anche in quello del mondo creditizio, come dimostra la sua storia che abbiamo voluto raccontare in questo articolo.  In un mondo economico orientato alla corsa, e il più delle volte unidirezionale, poter contare sulle realtà bancarie per il contributo comunitario e per dei progetti che partono dal basso, è solo che un valore positivo. Per questo è importante andare a conoscere tutte quelle iniziative che certe banche propongono ai cittadini nel nostro paese, che vanno oltre alla normale contrattazione dei conti e dei finanziamenti.

Noi di simulatorimutuo vi salutiamo qui e, come sempre, non esitate a commentare o a scriverci se avete domande o curiosità sull’argomento. A presto!

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